La rievocazione storica torna con tre giorni di eventi, 24, 25 e 26 marzo, dove protagonista sarà anche la Giostra del Saracino. Il 25 marzo, Capodanno dell’Annunciazione, è la data nella quale fino al 1749 in Toscana si faceva iniziare il nuovo anno. In quell'anno il Granduca Francesco III di Lorena emise un decreto che fissava il primo gennaio come data di inizio dell'anno uniformandosi a quanto già accadeva nel resto d'Europa fin dal 1582 con l'entrata in vigore del calendario gregoriano.
Come spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, “La celebrazione quest’anno si terrà nella città di Arezzo, che per tre giorni, dal 24 al 26 marzo, vedrà confluire migliaia di figuranti in costume storico, provenienti da tutta la nostra regione, divenendo di fatto capitale della rievocazione storica d’Italia”.
Nelle piazze di Arezzo si terranno le presentazioni delle principali discipline legate alle manifestazioni storiche: dimostrazioni di sbandieratori, balestrieri, arcieri. “Sarà anche l’occasione per riavviare l’iter di approvazione della nuova legge nazionale sulle manifestazioni storiche, che prese avvio proprio l’anno scorso a Firenze in occasione delle celebrazioni del Capodanno dell’Annunciazione. Questo appuntamento – continua Giani – fa della Toscana il naturale punto di riferimento di tutto il mondo della rievocazione storica, un grande patrimonio culturale immateriale – come enunciato dalla Convenzione di Faro – che affianca l’immenso patrimonio storico-artistico di cui la Toscana in generale, ed Arezzo in particolare, sono molto ricche”.
"La città di Arezzo è pronta ad accogliere le celebrazioni del Capodanno dell'Annunciazione - dichiara il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli - una ricorrenza che appartiene alla tradizione toscana e che merita la valorizzazione che la Regione ha deciso di riconoscerle proponendola come evento che interessa tutte le province. Nel panorama delle rievocazioni storiche Arezzo è conosciuta per la sua manifestazione più identitaria rappresentata dalla Giostra del Saracino che con i suoi protagonisti darà simbolicamente il benvenuto alla Festa. La città ospiterà quindi lo straordinario patrimonio di tradizioni custodito dalla nostra regione e coglierà l'occasione per mostrarsi in tutta la sua bellezza. Sarà un weekend di appuntamenti ed eventi importanti alla cui organizzazione stiamo lavorando. Grazie a Regione Toscana per aver scelto di iniziare da qui il 'viaggio' di questa ricorrenza".
Tre giorni di convegni, esposizioni di abiti d’epoca, accessori e manifesti provenienti da tutta la Regione, visite guidate ed esibizioni in tre Piazze cittadine. L'intera manifestazione vedrà il suo culmine nella grande parata storica del 25 marzo dove è prevista la partecipazione dei gruppi di rievocazione storica della Regione Toscana provenienti da tutte le Province. La nostra regione si mostrerà unita nella diversità di suoni e colori, epoche storiche e tradizioni.
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