Un viaggio tra passato e presente attraverso 30 scatti che immortalano il ruolo della donna nel tempo nel Saracino. La mostra è visitabile fino a sabato 23 marzo.
Inaugurata questa mattina la mostra “Dame in Giostra” organizzata dall’Ufficio Politiche Culturali e Turistiche Giostra del Saracino per celebrare la Giornata internazionale della donna.
Attraverso trenta scatti, del passato e del presente, la mostra ripercorre il ruolo delle donna nel corso dei decenni all’interno della Giostra del Saracino.
Dame, sì, ma anche figuranti di altro genere all’interno dei quartieri. E poi donne in Giuria, nella Magistratura o a capo di essa come ricorda l’immagine del 1997 raffigurante Paola Conti, prima donna a ricoprire il ruolo di Primo Magistrato.
“Un’esposizione che attraverso le foto ripercorre l’evoluzione della presenza femminile nella Giostra – commenta il sindaco Alessandro Ghinelli – che dall’unico ruolo di dama si è poi ampliata ad altri tipi di figurante di pari passo anche con l’ingresso sempre più massiccio delle donne all’interno dei consigli direttivi dei quartieri. Una bella mostra che dà l’opportunità di vedere immagini di repertorio e che ha spinto anche molte persone ad aprire i propri album fotografici e inviare molte delle foto che compongono l’esposizione”.
La mostra è infatti stata realizzata con le foto appartenenti al Centro di Documentazione della Giostra del Saracino creato digitalizzando gli archivi ex Apt/Ept della Provincia di Arezzo, ma anche grazie ai tantissimi scatti inviati da quartieri e quartieristi che hanno risposto presente all’invito dell’amministrazione comunale di condividere il prezioso materiale a disposizione.
“Anche per quest’iniziativa la partecipazione popolare è stata notevole – spiega Paolo Bertini, consigliere comunale delegato alla Giostra del Saracino – attraverso i canali social della Giostra abbiamo chiesto di condividere o inviare foto a tema ed è arrivato moltissimo materiale. E questo non fa che arricchire il patrimonio della Giostra del Saracino.
Oggi attraverso il Centro di documentazione tutto il materiale che le persone custodiscono gelosamente nelle proprie abitazioni può essere digitalizzato e quindi entrare a far parte di una rete di cui tutta la comunità può usufruire”.
La mostra è visitabile dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18, con ingresso libero, fino al 23 marzo